La forma grave di pre-eclampsia, la sindrome HELLP (emolisi, enzimi del fegato elevati, piastrine basse), insorge circa nel 20% delle donne affette da pre-eclampsia. Sebbene le cause rimangano poco chiare, la sindrome potrebbe essere scatenata da uno squilibrio dei fattori placentari che inducono la disfunzione endoteliale.
Il fattore antiangiogenico sFlt-1 (tirosin-chinasico fms-simile solubile) agisce come potente antagonista dei fattori proangiogenici quali il fattore di crescita placentare (PIGF) aderendo ai domini leganti ai recettori, prevenendo l'interazione con i recettori endoteliali e pertanto inducendo la disfunzione endoteliale.
Lo screening al I trimestre, eseguito utilizzando il dosaggio di PLGF e PAPP-A, la misurazione della pressione media arteriosa, l'indice di pulsatilità delle arterie uterine e le informazioni cliniche materne, consente di identificare le donne a rischio e quindi effettuare un più attento monitoraggio. È stato dimostrato che con la somministrazione di aspirina prima della 16° settimana di gestazione si possono ridurre i casi di preeclampsia del 50%.
Il rapporto PLGF/s-Flt1 nel II e III trimestre permette invece una diagnosi e la prognosi al termine della gravidanza, più accurate.
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- Dosaggio eseguito su siero
- Intervallo di misurazione diretta fino a 7000 pg/ml
- Altissima sensibilità
- Dosaggio eseguito su siero
- Intervallo di misurazione diretta fino a 90.000 pg/ml